Diciamolo: chi vorrebbe detenere il © della parola “sinistra” forse di sinistra non è
NEL PAESE C’È VOGLIA DI SINISTRA.
È un mantra. Lo leggi sulle dichiarazioni, sulle pagine, sulle riflessioni, persino nelle discussioni private, di tutti i personaggi legati a un’idea di sinistra che pensa di detenere il copyright di questo termine.
Parlo di gente di una certa levatura, di studiosi, di politici navigati, di intellettuali.
Io non riesco a capacitarmi di come sia possibile che gente di questa portata sia così distante dalla realtà che è sotto i loro occhi, che è semplicissima.
Il mondo intero sta sbandando verso l’estrema destra. E badate, ho detto estrema. Perché l’alternanza fra predominanza di conservatori piuttosto che di progressisti nel mondo c’è sempre stata. Oggi però, queste due categorie si trovano quasi alleate contro un avanzare di forze che continuiamo, credo erroneamente, a chiamare populiste mentre dovremmo chiamarle con il loro nome: estrema destra. Non dico fasciste, perché per assurdo, io di sinistra, io antifascista da sempre, se lo facessi mi sentirei di offendere i fascisti, che comunque un’ideale, sbagliato, lo avevano.
Tornando in Italia, di che parlano i personaggi di sinistra? Possibile mai che niente di quello che gli cade addosso, riesce ad aprirgli gli occhi? Sono anni che si scindono, che si autoespellono, che dissentono, che fanno lotta dura contro i propri partiti, che escono, si dividono, poi si riaccoppiano, poi si ridividono, ma messi assieme fanno sempre una somma/percentuale da schedine del totocalcio.
Però continuano a dire che c’è voglia di sinistra.
Poi ci raccontano che è colpa del liberismo. Evito in questa sede di chiedere se qualcuno di loro conosce veramente il significato di questa parola (peraltro inventata in Italia), ne ho parlato tante volte, è inutile. Però secondo loro, il liberismo ha creato il disagio sociale. Quale disagio, amici miei? Ma da quant’è che non uscite dai vostri salotti buoni dei quartieri alti e andate fra la gente di periferia?
Provate ad andarci e avrete la sorpresa di scoprire, che il disagio c’è, è avvertito, è percepito, ma quelli ti parlano solo di immigrati, non di altro. Se gli chiedete di Renzi, ti dicono che è un criminale che ha fatto entrare milioni di immigrati. Non ti parlano del Jobs Act come dite voi, perché non gliene frega niente.
Anche perché sfiderei l’Italia intera a trovare una sola persona che possa dimostrare di essere stato sfavorito dal Jobs Act, ma questo è un altro argomento, ne parleremo in altro momento.
Sempre rimanendo in Italia, rimanendo a sinistra, andiamo invece nel Pd. Qui troviamo una situazione grottesca. Troviamo alcuni vecchi marpioni, quelli che non sono mai riusciti a vincere, quelli che quando hanno governato (mai perché vinto, sempre per divisione degli altri) non hanno fatto una sola cosa di sinistra, sì loro, quelli che hanno fatto liberalizzazioni, privatizzazioni selvagge, quelli che hanno attuato i voucher in modo becero (corretti per fortuna da Renzi), quelli, oggi ci parlano di Renzi liberista lontano dalla sinistra? Renzi che non ha mai fatto una liberizzazione, una privatizzazione, anzi ha statalizzato qualcosa. Non è il momento di ricordare le decine di provvedimenti di sinistra fatte dall’ultimo governo, tanto è inutile.
Invece voglio richiamare la vostra attenzione su un fatto secondo me simbolico.
Secondo voi quei deputati usciti da Sel e entrati nel Pd, sono liberisti?
No, perché io li conosco bene, sono oggi quello che sono sempre stati anche in Sel, hanno una propensione ai temi sociali, una particolare attenzione e sensibilità verso i più deboli. Per questo sono stati utilissimi nel Pd, per questo sono stati attivi e contributivi nei tanti provvedimenti dei mille giorni su questi temi.
Allora chiedetevi, come mai i libbberisti fanno la guerra a Renzi e minacciano di uscire dal Pd per unirsi a quelli che parlano di sinistra ma non hanno mai fatto niente di sinistra, mentre tutti gli ex Sel, al governo, in Parlamento, nelle regioni, nei comuni, continuano a lavorare dentro il Pd e facendo veramente quello che deve fare la sinistra?
Arrivateci da soli al perché, non sarò io a dirvelo.
Diciamolo, Renzi arrivò alle segreteria (passati 2 anni, sembrano 100) con il cavallo bianco da rottamatore, promettendo di mandar via tutta la vecchia nomenklatura. È successo che l’unico rottamato è stato D’Alema, che si è fatto un nodo alla cinta e adesso si sta vendicando come solo lui riuscirebbe. Gliene vogliamo dare una colpa? Faremmo tutti lo stesso
https://www.comimage.it/demo/pol/?p=435 tutto per te, Giorgio 😆