Torniamo al lavoro nero per far contenta Cgil? No grazie
Noi vogliamo sperare si tratti di una delle famose esternazioni solitarie del Ministro e non sia questa l’intenzione del governo.
Capiamo anche che in un anno così pieno di eventi e precario, un referendum sia una grana da evitare, e quindi non escludiamo che per tacitare la Cgil, si trovi questa scappatoia.
In qualsiasi dei casi, noi diciamo: non ci piace.
Sarebbe una resa politica al dilettantismo di chi purtroppo si occupa di lavoro, ma di lavoro non sa nulla.
Un ritorno al lavoro nero per determinate situazioni.
I giornali ci parlano anche di alcune cifre, alcune buttate a caso, altre mostrate come enormi in realtà microscopiche.
Questo il comunicato:
63% aziende ispezionate irregolare – Nel 2016 gli ispettori di ministero del Lavoro, Inps e Inail hanno controllato oltre 191mila aziende riscontrando irregolarità nel 63% delle ispezioni, ha spiegato Poletti, sottolineando come i lavoratori riscontrati irregolari siano stati 186.027 (62.106 totalmente in nero). Nel complesso sono stati accertati contributi e premi evasi per oltre 1,1 miliardi.
2.700 casi di utilizzo irregolare voucher – Sempre nel 2016 è stato accertato l’utilizzo improprio dei voucher in 2.700 casi. Le imprese che li hanno utilizzati in modo irregolare sono state 2.210. L’uso fittizio è servito a coprire il lavoro nero in 1.638 casi. Nel periodo che va dall’otto ottobre del 2016, entrata in vigore delle nuove disposizioni sulla tracciabilità dei voucher, al 31 dicembre è stata riscontrata la violazione dell’obbligo di comunicazione per 284 lavoratori. Le relative sanzioni amministrative sono stati pari a 227.200 euro.
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Cominciamo a dire che il 63% delle aziende irregolari non c’entra nulla con i voucher. Solo che chiaramente c’è chi ne ha approfitta e lo fa pensare.
Per i voucher sono stati riscontrati 2.210 casi di uso irregolare, una cifra microscopica rispetto al monte lavoratori. Questo però riguarda controlli effettuati prima della riforma del governo Renzi che ha modificato l’uso e istituito la tracciabilità. Bene, sempre il Ministero ci dice che dopo l’entrata in vigore della riforma, sono state riscontrate violazioni per 284 lavoratori.
Ora, a parte il fatto che caso per caso andrebbe appurato, di che tipo di violazioni si tratta e quante andranno a buon fine, quante saranno archiviate, noi vorremmo porre l’attenzione su un fatto: se non fosse stato per i voucher e per la tracciabilità, queste violazioni sarebbero state riscontrate?
Riassumendo, alla fine anzi che ringraziare i voucher di aver fatto venire a galla 287 casi di violazioni, che facciamo? Li aboliamo. Complimenti. Buon lavoro nero a tutti.