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Archivio storico di un giornale non più attivo

Un’altro episodio che conferma il muro di gomma fra poteri forti

Descrizione del libro (della casa editrice)

Marco Lillo, primo a svelare l’inchiesta Consip, pubblica le nuove notizie sull’indagine. Un affresco inedito sul Giglio magico del neo segretario del Pd.

Ci chiedevamo: altra operazione di marketing come quella di Ferruccio?

Molto peggio. E forse ce lo dice ingenuamente proprio la casa editrice: “il primo a svelare”. Cosa? Quali carte segrete?

Carte false, un caso bufala montato.  In un paese normale, un giornalista che si chiami giornalista, una editrice degna di questo nome, un libro che parla di un caso che non esiste, completamente smontato, dovrebbe andare al macero. O probabilmente non dovrebbe proprio essere stato stampato, visti i tempi. Dovrebbero fare di tutto per farne perdere le tracce e per non perdere la faccia.

Invece si pubblica, e non solo, con lo stesso sistema del metodo Ferruccio, si anticipano i contenuti.

E ancora peggio, si pubblica un’intercettazione (inutile), dimostrando senza il minimo pudore, la connessione ferrea tra quel giornale e parti deviate della Magistratura.

A mio modesto avviso, solo un’ulteriore piccola conferma al problema di cui personalmente parlo da diverso tempo.

Se non avete niente da fare rileggetevi questa mia riflessione del 2016.

Riporto qui solo una frase:

“Guardatevi da quel muro di gomma formato da Casaleggio (e multinazionali associate) Il Fatto (e stesse multinazionali associate) Alcune televisioni e alcuni altri giornali, Magistratura, Sindacati. Tutti uniti e compatti contro chi vuol cambiare l’Italia e le sue anomalie. Uniti ed efficaci, perché utilizzano i mezzi moderni di persuasione, molto più produttivi delle rivoluzioni armate di una volta.”

Sbagliamo se riportiamo il tutto contro qualcuno di questi tanti cialtroni perché questi sono strumenti. Incapaci di fare il loro mestiere, che non in realtà non hanno mai fatto, si lasciano usare come squallide pedine.

La cosa che più mi sconvolge in tutto questo è l’atteggiamento di alcune parti della società.

La sinistra-sinistra e i giovani. Ovvero quelli che dovrebbero essere i maggiori progressisti e rivoluzionari, si lasciano impigliare nelle maglie di un disegno reazionario, conservatore e dai tratti più fascisti dello stesso Mussolini. Solo ed unicamente per questo odio innato, viscerale contro il Toscano. Devo anche dire che quando ti succede come mi è successo ieri, che due esponenti di questa schiera rispondono a una mia opinione (forte, lo ammetto) con: “non ti consento di”, ti rendi conto che certi atteggiamenti in gente che in qualche modo discende da quegli ideali del Fascio ormai non li vedi più. In certi nostri compagni di viaggio sì. Inutile dire che la cosa mi mette addosso tanta amarezza, tanta tristezza.

 

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Una risposta a Un’altro episodio che conferma il muro di gomma fra poteri forti

  • La cosa incredibile non sta nel fatto che ci siano pseudo-giornalisti prezzolati corrotti e corruttor,i autentici cialtroni e diffamatori che allignano soprattutto nel falso quotidiano quanto nel seguito che hanno fra i media e i social!!!povera Italia…..

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