Forse anche fra noi qualcuno non ha ancora capito che M5S non è un partito politico
Alcuni amici di sinistra poi vivono nel mondo dei sogni, il peggior movimento totalitario nato dopo il nazifascismo, per loro è di sinistra.
La cosa che trovo veramente allucinante è sentire miei compagni che dibattono di punti di programma da discutere, da concordare… sono allibito! Voi veramente pensate che il Movimento abbia qualcosa a che fare con i programmi politici? Voi veramente pensate che quelle 4 assurdità che hanno scritto nelle campagne elettorali locali siano poi state minimamente prese in considerazione quando hanno governato? O per caso i loro principi solidissimi, le loro idee spiattellate, sono mai state coerenti con l’atteggiamento tenuto in Parlamento in ogni occasione?
Cosa devono fare ancora per farvi capire che questo pseudo movimento di politico non ha nulla? Cosa ancora vi devono mostrare per farvi rendere conto che abbiamo a che fare con un comico pazzo assetato di potere in combutta con una società di affari assetata di euro e che a entrambi dell’Italia gliene frega meno di niente?
Responsabilità? La vera irresponsabilità sarebbe aiutare questa gente a prendere il potere. La responsabilità del disastro istituzionale a cui stiamo assistendo devono prendersela i cittadini che li hanno votati ben sapendo a cosa saremmo andati incontro e quelli che sempre sotto ordine di questi sciamannati hanno votato No al referendum, fidandosi di loro ciecamente, probabilmente inconsapevoli del danno che stavano creando.
No, non ci sto. E mi spiace anche vedere e leggere pennivendoli che non hanno capito un’acca di quello che sta succedendo, che addebitano il nostro no all’atteggiamento di Renzi, o il nostro umore al fatto che da anni veniamo vituperati e accusati di ladrocinio e di mafia da questa gentaglia e oggi ci si chiede di aiutarli.
No, carissimi non è questo. Otturandoci naso, occhi, bocca e altro, si potrebbe anche dimenticare tutto, ma non è questo. Il punto è che noi riteniamo il Movimento un qualcosa che esula dalle istituzioni democratiche, dal nostro sistema politico, un qualcosa che è pericolosissimo per il nostro paese.
Per fare un piccolo esempio, molto piccolo rispetto alla situazione generale creata da questa gente. Oggi sentivo in un Tg un bel servizio sul problema Morbillo. Si raccontava come grazie al Decreto Lorenzin siamo finalmente rientrati in parametri di normalità rispetto ai vaccini. Continuavano dicendo che purtroppo quei parametri negli anni passati erano crollati vertiginosamente in situazione di pericolo, grazie ai social.
I social? I social non parlano di vaccini, i social sono un pezzo di carta su cui scrivere. Per far girare un’idea serve chi scrive, chi legge, chi condivide. E se parliamo di vaccini, tutto questo ha nome e cognome: Movimento 5 Stelle. Altro che social.
E noi dovremmo aiutare questi criminali?
Infine, due parole su Renzi. Oggi ho visto qualche titolo: i Renziani bloccano Fico. Lo ripeto per l’ennesima volta, cari giornalisti, non avete capito niente. Noi non vogliamo governare con i 5S, noi persone, noi, militanti, noi elettori del Pd. Non siamo una setta, non siamo un gruppetto come la stampa vorrebbe far credere, siamo la maggioranza assoluta, siamo il Pd. Renzi? Renzi non è più segretario e tace. Noi non siamo grillini che ripetiamo solo quello che dice il capo, noi ragioniamo con la nostra testa. Abbiamo ragioni per ritenere che Renzi la pensi come noi, ma non lo sappiamo visto che è silente. Vogliamo però anche essere chiari, se lui impazzisse e sostenesse un governo con M5S, noi non ci staremmo lo stesso. Quindi cialtroni pennivendoli prendetene atto per cortesia. Lo so mi illudo..
Bravissimo Adriano, riflessione argomentata, seria e articolata. Il principio di fondo è esattamente quello che hai esposto. I 5s non sono in alcun modo una compagine di inspirazione democratica, Non c’è nessuna possibilità di accordi con loro
Condivido tutto. Per documentarsi dettagliatamente consiglio a tutti ” l’ esperimento’ di JACOBONI.
Al PD conviene l’alleanza, perché non siamo in un film dove tra le tante opzioni c’è l’happy end. Se non c’è accordo si va alle elezioni, dove oltretutto (immagino) si ridiscuteranno le candidature nei collegi. Conviene? Con la certezza poi di arrivare, se dice molto bene, allo stesso risultato