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Archivio storico di un giornale non più attivo

Compagni, attenzione: Vogliono fregarci!

Cari amici, questa è un’esortazione personale. Non mi rivolgo a tutti, solo ai miei compagni di partito per dire: NON CI SIAMO.

Non è una novità che in questo paese esistano ormai da tempo forze più o meno palesi che spingono il paese in una certa direzione. È anche risaputo che i media assecondino questa spinta, vuoi per concorso, vuoi per calcolo d’interesse, vuoi per pura inettitudine.

Quello che noi proprio non dobbiamo fare è farci trascinare in questo vortice, perché i nostri avversari  avrebbero vinto in partenza.

In questo preciso momento, ci sono due elementi in cui quello che è ormai acclarato come il Regime delle opposizioni sta deviando l’opinione pubblica. Gli scenari politici del futuro.

Scenari che non esistono, tutto quello che raccontano, è puramente falso e noi non dobbiamo prestarci a questo gioco al massacro.

Tre punti salienti:

  1. Le intenzioni di voto. Vi prego, non date alcun risalto ai sondaggi sono tutti e dico tutti FALSI. Falsi perché sono totalmente diversi fra loro. Falsi perché tutti i sondaggi sono condotti in modo da ottenere il risultato che il cliente che paga richiede. Falsi perché le televisioni e i giornali hanno sempre pubblicato quello che vogliono e non quello che è. Falsi perché è assolutamente impossibile ottenere delle indicazioni reali a distanza di tempo dalle elezioni, figuriamoci quando nessuna elezione è prevista per il momento. Falsi perché quando c’è una cifra notevole di indecisi, i dati dei primi due hanno valore zero, in quanto gli indecisi possono ribaltare i risultati. Falsi perché ad oggi tutto il panorama politico è da riscrivere. Nessuno sa quale sarà il Pd di domani, quindi quale Pd dovrebbe avere intenzione di votare la gente? Lo stesso dicasi per il centrodestra, cosa farà Berlusconi? Ad oggi nessuno lo sa, e quello che deciderà potrebbe sconvolgere qualsiasi pronostico.
  2. Le alleanze. Siamo all’assurdo, evidentemente molti miei amici sono giovani o hanno perso la memoria. È bene scendere con i piedi per terra. Noi siamo purtroppo tornati alla prima Repubblica. È inutile parlare di alleanze. Di quelle se ne può parlare solo dopo le elezioni e per ora non ci sono elezioni in ballo. Mettere sul tavolo questo argomento serve alla stampa per fare gossip, evidentemente a sopperire la loro incapacità a parlare di argomenti seri. A qualcuno serve per terrorizzare e dirigere l’opinione. Non lasciamoci accalappiare. Le alleanze non sono argomento attuale.
  3. M5s al governo. Altro elemento fantascientifico. Facciamocene una ragione, le prossime elezioni non le vincerà nessuno. M5s meno che mai. Qualora anche risultasse il primo partito e ricordo che già lo era nel 2013, di quel risultato non se ne farebbe nulla. Allora, dico, parliamo di cose serie.

Sì, cose serie. A qualcuno può non piacere che noi siamo così presi e impegnati nel nostro Congresso. Può non piacere che abbiamo coinvolto tutti i media nel dibattito. Ma questo è. Il futuro dipende da questo congresso, il futuro per noi ma anche per il paese, visto che al momento non esistono altre forze organizzate, democratiche in grado di essere protagoniste del futuro.

Quindi, ai miei amici dico questo: impegniamoci in questa battaglia che terminerà il 30 Aprile. Questa è la strada da percorrere. Solo se riusciremo a costruire un partito forte, omogeneo, con un progetto preciso e credibile, poi saremo in grado di essere determinanti per il futuro del paese.

Non è un mistero che oggi abbiamo  una parte degli ex compagni di viaggio che non partecipano a questo progetto ma partecipano a quello dei nostri avversari. C’è chi vuole tornare al 2013, con un partito che loro chiamano inclusivo ma in soldoni significa un partito senza programma, chi vuole mettere assieme un’accozzaglia che magari include 14 partiti e a prima vista potrebbe sembrare una vittoria, nella realtà sarebbe una sconfitta totale che avrebbe scarsissimo consenso nel paese. I cittadini vogliono votare un partito che abbia un progetto serio, chiaro, che sia condiviso all’interno, non vogliono vedere un segretario che parla di un provvedimento e 10 componenti che vanno in televisione a parlarne male. Quel partito che INCLUDE tutti, ha già perso in partenza. Diffidate di questo verbo, affascinante ma pericoloso.

Questo è quello a cui dobbiamo pensare oggi e a questo dobbiamo rivolgere tutte le nostre risorse. Il 30 Aprile dobbiamo riuscire a portare a votare quel 41% del 4 Dicembre più tutti i pentiti del no (che sono tanti e lo sapete). Questo deve essere il nostro impegno oggi, i cialtroni de La7 con i loro servizi falsi, lasciamoli stare, anche perché, ve lo dico in un orecchio: li guardiamo solo noi.

Buon lavoro.

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