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Archivio storico di un giornale non più attivo

Pomezia: un disastro annunciato ?

Ho ascoltato poco fa in diretta un’intervista a Fucci (sindaco m5s di Pomezia). Risposte molto equilibrate e di buon senso. Mi piacerebbe che lui e i suoi amici usassero lo stesso metodo quando si parla degli altri, ma è chiedere troppo.

Rimane la perplessità: ha ricevuto un anno fa la denuncia dei cittadini e l’ha girata alle autorità competenti. E poi ? se n’è lavato le mani?

Fermo restando che la denuncia verteva sul fatto che i cittadini vedevano accatastamenti di materiale a cielo aperto e quindi, che significa? È vietato? È pericoloso? La mia impressione è che non c’entri nulla.

A mio umile parere, da ignorante in materia, la curiosità è indirizzata su due fattori.

  • È chiaro che questi laboratori non siano dotati di sistemi di sicurezza idonei. Mi è capitato di avere a che fare con luoghi di produzione di materiali incendiabili e i sistemi sono talmente rigidi per cui è impossibile che tutto vada a fuoco. Quali sono le norme attuali? Quelle vigenti, sono rispettate? A chi spetta il controllo?
  • Che la categoria “monnezza” sia un affare troppo ghiotto e che frutta bene e quindi molto appetibile per le mafie, lo sappiamo da tempo. In questo caso che si tratti di incendio doloso non solo non è da escludere ma da ritenere molto probabile.

E allora, due considerazioni.

Siamo sicuri che questo non sia un settore da riportare nel pubblico? Ovvero, creare consorzi fra comuni o regionali, sia per la raccolta, sia per lo smaltimento? Il problema è enorme, le disfunzioni sono tante e i costi troppo variabili tra comuni e comuni. I disservizi sono molteplici, le aziende che vincono gli appalti, qualche volta sono in odore di mafia e nessuno se ne accorge, qualche volta ereditano personale ambiguo dall’azienda precedente e vengono ingiustamente fermate. È un disastro, pensiamoci. Gli stabilimenti: non parliamo dei grandi centri come quello di Brescia, chiaramente ben controllati. Ma quelli locali, piccoli, chi ci dice che siano veramente a norma, chi ci dice che i controlli siano seri?

Infine una curiosità politica. Cosa dicono della possibilità di infiltrazione mafiosa, i pentaintegerrimi, quelli che hanno sempre in bocca Mafia Capitale, quelli che con questa parola sono riusciti a “rubare” il governo della Capitale?  E mi piacerebbe sapere anche gli stessi che fanno quotidianamente barricate contro la costruzione di centrali, molto meno pericolose di questa, dove erano mentre una centrale in un loro comune era così male attrezzata e gestita?  No, perché attenzione, questo non è l’unico caso dubbio in questione a Pomezia. E non parliamo dell’altro comune grillino della zona.

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